Lo Zolfino manifesta la nobiltà e la fierezza delle proprie origini tra Le colline intorno alla strada della Sette Ponti ed il fondovalle, accolto in seno dalla terra fine delle Balze. Il Fagiolo Zolfino è cosi chiamato per il suo colore giallo pallido come lo zolfo, ha una forma rotonda e la sua pasta è cremosa ed eccezionalmente gustosa. Tradizionalmente viene seminato il centesimo giorno dell’anno, detto anche dagli agricoltori “ giorno del cento ”. E’ molto legato all’andamento climatico e spesso produce un raccolto molto esiguo, tanto che, la sua coltivazione, fu quasi abbandonata, preferendogli fagioli di più sicura resa. Oggi salvato dall’estinzione e riscoperto nel suo seme originale, la sua semina e la sua raccolta sono tutelate da un’associazione di produttori. Lo Zolfino non richiede ammollo; sarebbe preferibile cucinarlo in un tegame di coccio o meglio ancora nel fiasco, al canto del fuoco, facendolo sobbollire per almeno tre ore. Servito con Olio Extravergine di Oliva costituisce un connubio insostituibile per la soddisfazione del palato più fine.